venerdì 7 gennaio 2011

La scorsa democrazia



Come Gaber anch'io non temo Berlusconi in sè, ma Berlusconi in me; il berlusconismo dilaga, fa scuola, si insinua nelle istituzioni di ogni ordine e grado, diventa una forma mentis, il modello unico di un pensiero unico del fare politica, che rende ormai difficile anche la semplice possibilità critica di pensare un'alternativa.
Accade così che Sindaco e Giunta della mia città decidano di lanciare, a metà novembre, una campagna informativa chiamata "Bilancio insieme" e di organizzare degli incontri in giro per la città all'insegna del "prendiamo un caffè col Sindaco".
Sulla carta tutto bello e promettente, nella sostanza, invece, si è trattato di una semplice operazione di propaganda populista che, a dispetto del nome, non aveva lo scopo di coinvolgere i cittadini nelle scelte di Bilancio, quanto quello di metter le mani avanti rispetto alle responsabilità dei tagli che è costretto a fare il Comune.
Significativo anche il messaggio che ha accompagnato questa campagna pubblicitaria:"CI DICONO DI TAGLIARE... LA TUA QUALITA' DELLA VITA.DECIDIAMO INSIEME", che risponde più o meno alla stessa logica del 'privatizzare i profitti e socializzare le perdite'. Nell'orizzonte di pensiero unico berlusconiano a cui i nostri amministratori non sono immuni, infatti, i cittadini possono esser coinvolti nelle scelte di Bilancio quando ci si ritrova a decidere dei tagli di spesa, mentre per gli investimenti, beh, a quelli pensano loro.
Il tutto mentre, nell'indifferenza più generale, e nel giro di appena 2 settimane, si è di fatto esautorato il Consiglio Comunale dalle sue funzioni di indirizzo e controllo sul Bilancio:
_con la decisione di trasferire una larga fetta di competenze del Comune, e quindi relative voci di Bilancio, all'Unione dei Comuni Terre d'argine, un ente i cui organi amministrativi non sono stati eletti dai cittadini, ma decisi a tavolino, e nel cui Consiglio noi del Movimento 5 stelle non sediamo per la contrarietà bipartisan di PD e PDL;
_con la decisione di comprimere i tempi della discussione del Bilancio in Consiglio Comunale, la cui documentazione è stata girata ai consiglieri il 15 dicembre per esser votata ed approvata il 28 dicembre 2010, e quindi non in tempo utile per esser studiata e valutata, nonostante la proroga del Governo consentisse di arrivare a marzo 2011.
A Carpi, assieme all'anno vecchio, se ne va un pezzo di democrazia.

BongoBon

3 commenti:

  1. Caro Boldrin, non ti sembra che in Consiglio comunale di Carpi prima di Natale abbiano votato un preventivo farlocco? La sinistra limitata al Pd, se l'e suonata e cantata da sola! Paluan è uscito e tutta l'opposizione ha votato contro, tanto loro sapevano di avere la maggioranza! Le Terre d'Argine, che comune è? Che cosa si sono inventati qualche anno fa? Furbetti!!

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  2. Dino, mi raccomando, questa non è roba mia...è roba dei CINQUESTELLATI. Ho segnalato via mail questo post perchè interessante quel che dice PALUAN e perchè è ora di iniziare: O i COMUNI o UN COMUNE. Questa UNIONE TDA è un ibrido spaventoso.

    Davide Boldrin

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  3. Ho mandato una mail alla mailing list che ho su novigiudiforma@gmail.com, segnalando questo post, a mio avviso interessante, sul vostro blog.
    Dopo una telefonata, in cui il commentatore sotto non riusciva a postare, mi ha inviato la mail che incollo:
    " Caro Davide accetto volentieri questo argomento di dibattito. Premessa: ai miei tempi (anni 70) l'onda lunga del 68 manteneva a galla la voglia di partecipazione di molti e questo era gratificante per chi sognava come me (i venti/trentenni di allora) di contribuire al sogno di "cambiare questa Società" spazzando via (rottamare) tutti quelli che, anche allora, rappresentavano il vecchio e il conservatorismo...

    Promuovere diverse occasioni di incontro con la cittadinanza è un fatto democratico e non scontato in tutti i luoghi d'Italia. Ti posso assicurare, poi, che i tempi sono ristrettissimi in quanto molti delgli Amministratori dei 4 Comuni sono a "part time" quindi quando per diverse settimane hai occupato tutte le sere tra Giunte, C.C. e Assemblee non ti rimane altro tempo. Di conseguenza si fa quel che si può perchè i fenomeni, come diceva il mio povero papà, sono solo ai Baracconi (Circo/Luna Park).

    Oggi non è più gratificante come allora anzi: è desolante perchè la partecipazione è bassissima quindi frustrante in quanto non appaga minimamente lo sforzo (anche economico) profuso da tutti. Purtroppo i dibattiti sono più pratici (e comodi) ascoltarli alla TV, in casa propria e già in pigiama comodamente sul prorpio divano!

    Forse è il caso di inventarci strumenti diversi, come questo Blog, dando modo a chiunque di poter partecipare da casa propria e nei tempi e luoghi a lui consoni. Potrebbe essere un'idea di ampliare l'uso e lo spazio partecipativo del Sito del nostro Comune, magari un tema per la prossima campagna elettorale.

    Parliamone!

    Elleffe "

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