Come Gaber anch'io non temo Berlusconi in sè, ma Berlusconi in me; il berlusconismo dilaga, fa scuola, si insinua nelle istituzioni di ogni ordine e grado, diventa una forma mentis, il modello unico di un pensiero unico del fare politica, che rende ormai difficile anche la semplice possibilità critica di pensare un'alternativa.
Accade così che Sindaco e Giunta della mia città decidano di lanciare, a metà novembre, una campagna informativa chiamata "Bilancio insieme" e di organizzare degli incontri in giro per la città all'insegna del "prendiamo un caffè col Sindaco".
Sulla carta tutto bello e promettente, nella sostanza, invece, si è trattato di una semplice operazione di propaganda populista che, a dispetto del nome, non aveva lo scopo di coinvolgere i cittadini nelle scelte di Bilancio, quanto quello di metter le mani avanti rispetto alle responsabilità dei tagli che è costretto a fare il Comune.
Significativo anche il messaggio che ha accompagnato questa campagna pubblicitaria:"CI DICONO DI TAGLIARE... LA TUA QUALITA' DELLA VITA.DECIDIAMO INSIEME", che risponde più o meno alla stessa logica del 'privatizzare i profitti e socializzare le perdite'. Nell'orizzonte di pensiero unico berlusconiano a cui i nostri amministratori non sono immuni, infatti, i cittadini possono esser coinvolti nelle scelte di Bilancio quando ci si ritrova a decidere dei tagli di spesa, mentre per gli investimenti, beh, a quelli pensano loro.
Il tutto mentre, nell'indifferenza più generale, e nel giro di appena 2 settimane, si è di fatto esautorato il Consiglio Comunale dalle sue funzioni di indirizzo e controllo sul Bilancio:
_con la decisione di trasferire una larga fetta di competenze del Comune, e quindi relative voci di Bilancio, all'Unione dei Comuni Terre d'argine, un ente i cui organi amministrativi non sono stati eletti dai cittadini, ma decisi a tavolino, e nel cui Consiglio noi del Movimento 5 stelle non sediamo per la contrarietà bipartisan di PD e PDL;
_con la decisione di comprimere i tempi della discussione del Bilancio in Consiglio Comunale, la cui documentazione è stata girata ai consiglieri il 15 dicembre per esser votata ed approvata il 28 dicembre 2010, e quindi non in tempo utile per esser studiata e valutata, nonostante la proroga del Governo consentisse di arrivare a marzo 2011.
A Carpi, assieme all'anno vecchio, se ne va un pezzo di democrazia.
BongoBon
Caro Boldrin, non ti sembra che in Consiglio comunale di Carpi prima di Natale abbiano votato un preventivo farlocco? La sinistra limitata al Pd, se l'e suonata e cantata da sola! Paluan è uscito e tutta l'opposizione ha votato contro, tanto loro sapevano di avere la maggioranza! Le Terre d'Argine, che comune è? Che cosa si sono inventati qualche anno fa? Furbetti!!
RispondiEliminaDino, mi raccomando, questa non è roba mia...è roba dei CINQUESTELLATI. Ho segnalato via mail questo post perchè interessante quel che dice PALUAN e perchè è ora di iniziare: O i COMUNI o UN COMUNE. Questa UNIONE TDA è un ibrido spaventoso.
RispondiEliminaDavide Boldrin
Ho mandato una mail alla mailing list che ho su novigiudiforma@gmail.com, segnalando questo post, a mio avviso interessante, sul vostro blog.
RispondiEliminaDopo una telefonata, in cui il commentatore sotto non riusciva a postare, mi ha inviato la mail che incollo:
" Caro Davide accetto volentieri questo argomento di dibattito. Premessa: ai miei tempi (anni 70) l'onda lunga del 68 manteneva a galla la voglia di partecipazione di molti e questo era gratificante per chi sognava come me (i venti/trentenni di allora) di contribuire al sogno di "cambiare questa Società" spazzando via (rottamare) tutti quelli che, anche allora, rappresentavano il vecchio e il conservatorismo...
Promuovere diverse occasioni di incontro con la cittadinanza è un fatto democratico e non scontato in tutti i luoghi d'Italia. Ti posso assicurare, poi, che i tempi sono ristrettissimi in quanto molti delgli Amministratori dei 4 Comuni sono a "part time" quindi quando per diverse settimane hai occupato tutte le sere tra Giunte, C.C. e Assemblee non ti rimane altro tempo. Di conseguenza si fa quel che si può perchè i fenomeni, come diceva il mio povero papà, sono solo ai Baracconi (Circo/Luna Park).
Oggi non è più gratificante come allora anzi: è desolante perchè la partecipazione è bassissima quindi frustrante in quanto non appaga minimamente lo sforzo (anche economico) profuso da tutti. Purtroppo i dibattiti sono più pratici (e comodi) ascoltarli alla TV, in casa propria e già in pigiama comodamente sul prorpio divano!
Forse è il caso di inventarci strumenti diversi, come questo Blog, dando modo a chiunque di poter partecipare da casa propria e nei tempi e luoghi a lui consoni. Potrebbe essere un'idea di ampliare l'uso e lo spazio partecipativo del Sito del nostro Comune, magari un tema per la prossima campagna elettorale.
Parliamone!
Elleffe "